Nobile di Montepulciano DOCG: il vino delle Crete Senesi

Nobile di Montepulciano DOCG: il vino delle Crete Senesi

“Al mio segnale, scatenate l’inferno” è la frase pronunciata da Russel Crowe in uno dei momenti più iconici del film Il Gladiatore, mentre passa la mano tra le spighe di grano, in un campo circondato da colline. Sono le crete senesi, un panorama unico nel suo genere immerso nella Val d’Orcia, tanto da diventare patrimonio Unesco. Ed è proprio tra queste colline che ha origine un vino ugualmente iconico, divenuto celebre in tutto il mondo. Parliamo del Nobile di Montepulciano DOCG. Il suo disciplinare di produzione vuole che questo vino venga prodotto utilizzando almeno per il 70% uva Sangiovese. La restante parte può essere coperta utilizzando un vitigno a bacca nera, purché sia ammesso nella coltivazione della Regione Toscana. Il Nobile di Montepulciano invecchia poi due anni, a partire dal 1° gennaio successivo alla vendemmia, prima di essere immesso sul mercato. Il vino che ne nasce presenta un colore rosso intenso tendente al granato con l’invecchiamento. Al naso appare profumato con note floreali e di amarena, mentre al palato è equilibrato ed elegante con una tannicità molto marcata.

Un buon Nobile di Montepulciano DOCG, però, ha bisogno anche del posto giusto in cui essere assaggiato. Ecco quindi la nostra proposta per tracciare le prossime tappe di un itinerario immerso nella bellezza. Vino e Borghi non può esimersi dal partire proprio dalla terra natia di questo vino: Montepulciano, terra antica, il cui attestato di presenza risale già all’epoca della civiltà etrusca. Un borgo medioevale, fatto di strade incantevoli e piazze ricche di tesori nascosti. Il punto da cui partire alla scoperta di Montepulciano è la sua piazza principale: Piazza Grande, il cuore pulsante della civiltà poliziana. Proprio qui, infatti, c’è l’arrivo per i partecipanti del ‘bravìo delle botti’, rievocazione storica e tradizione profonda di Montepulciano che si svolge nel periodo estivo: due atleti gareggiano per il proprio rione in una corsa in salita, spingendo grosse botti di legno. Da non perdere anche la cattedrale, una struttura eccezionale molto simile al Palazzo della Signoria di Firenze. Spostandoci di pochi chilometri è possibile visitare il Tempio di San Biagio, capolavoro di Angelo da Sangallo e che tutt’oggi detiene il primato di chiesa con pianta a croce greca più alta di tutto il periodo rinascimentale.

Uno dei borghi più belli al mondo si trova nella terra del Nobile di Montepulciano: San Quirico d’Orcia, anch’esso dichiarato patrimonio dell’Umanità. Questo antico borgo non è solo celebre per la sua bellezza, ma anche per le modalità con cui può essere visitato, perché il paese sorge proprio lungo la via Francigena, cammino frequentato dagli amanti della natura o della spiritualità. Entrando nel paese, veniamo accolti da un borgo prezioso fatto di piccoli vicoli e giardini nascosti, come il giardino delle Rose, la parte più moderna degli ancor più famosi Horti Leonini. Al fianco del giardino troviamo la chiesa di Santa Maria Assunta, struttura in pietra risalente al XII secolo. Proseguendo con la passeggiata e uscendo dagli Horti Leonini ci ritroviamo in Piazza della Libertà, che funge da collegamento tra la chiesa di San Francesco e Porta Nuova.

Ultima tappa del nostro percorso di Vino e Borghi alla scoperta del Nobile di Montepulciano DOCG è Bagno Vignoni, paese alle pendici del Monte Amiata e dal quale sgorga acqua termale. Infatti, la sua bellezza parte proprio dalla Piazza delle Sorgenti, dove sorge un’antica vasca di acqua termale. In questo luogo bellezza e stupore non mancheranno, tra la storia che si respira e le sue sorgenti che vi porteranno a scoprire luoghi nascosti, dove è possibile rilassarsi con un bagno caldo. Il consiglio è di andarci in autunno, magari con un buon bicchiere di vino Nobile di Montepulciano DOCG.