Aglianico del Taburno DOCG: tra leggende popolari e antichi borghi che raccontano un vitigno d’eccellenza

Aglianico del Taburno DOCG: tra leggende popolari e antichi borghi che raccontano un vitigno d’eccellenza

Vino e Borghi continua il suo viaggio e questa volta si sposta in Campania, più precisamente nella zona di Benevento. Nelle sue campagne e nelle zone collinari nasce un vitigno autoctono di eccellenza: l’Aglianico. Proprio qui, dalle sue uve, si produce un vino molto apprezzato dai palati di tanti intenditori e non solo. Parliamo dell’Aglianico del Taburno DOGC, prodotto d’eccellenza composto per almeno l’85 per cento dal vitigno Aglianico. Il disciplinare di produzione impone un periodo di invecchiamento di almeno 3 anni, di cui almeno dodici mesi passati in botti di legno e sei mesi in bottiglia.

Fatte le premesse del caso è il momento di partire alla scoperta dei territori che si celano dietro questo vitigno prestigioso e che raccontano la storia di questa terra. Il primo luogo da scoprire della rubrica Vino e Borghi dedicata all’Aglianico del Taburno DOCG è Montesarchio, piccolo borgo incastonato nel cuore delle campagne beneventane. Seppur piccolo, non mancano la storia e la tradizione, tanto da trasportare gli ospiti in un viaggio che riporta all’antichità. Nato nei primi anni del secolo V a.C., fu prima territorio dei Sanniti per poi passare sotto l’Impero Romano e successivamente dai Normanni agli Angioini, fino ad arrivare sotto la provincia di Benevento con l’Unità d’Italia. A fare da padrone in questo piccolo borgo, il castello che, imponente, guarda e sorveglia la vallata. Accanto al castello, dove ha sede il Museo Archeologico della valle del Sannio Caudino, c’è la maestosa torre, accessibile dal castello attraverso un passaggio sotterraneo. A fare da cornice al Montesarchio, non mancano anche itinerari attraverso percorsi naturalistici.

Proseguendo il nostro viaggio alla scoperta dell’Aglianico del Taburno DOCG troviamo un altro piccolo borgo, ma altrettanto suggestivo: Torrecuso. Piccole stradine, scale e antichi edifici rendono magica l’atmosfera di questo antico borgo. Salendo per il paese si può raggiungere il palazzo Caracciolo-Cito, struttura che ricalca i resti di quello che un tempo era un antico maniero di epoca settecentesca. Proprio qui ha sede il museo del vino, che racconta la storia dei prodotti d’eccellenza del territorio, tra cui l’Aglianico del Taburno DOCG.

Spostandoci nuovamente, siamo pronti così a raggiungere l’ultima tappa della rubrica Vino e Borghi, che trova il suo epilogo a Foglianise. Un borgo immerso nel verde, proprio come narra anche la leggenda secondo la quale il nome del borgo derivi dalla dea Fortuna Foglienensis, che il popolo aveva voluto ringraziare per il paesaggio ricco di vegetazione e di acqua. A Foglianise ha luogo ogni anno la Festa del Grano, un’antica tradizione popolare che veniva celebrata per ringraziare del raccolto. Tradizione e storia faranno il resto, ovviamene il tutto accompagnato da un buon bicchiere di Aglianico del Taburno DOCG.