La dichiarazione Vitaevino per la tutela della cultura del vino e della comunità

di Paolo Brogioni

La campagna Vitævino nasce come risposta alla crescente demonizzazione del settore vitivinicolo da parte di gruppi antialcol. Per la prima volta nella storia, le associazioni di rappresentanza della filiera vitivinicola europea, quali Ceev, Copa Cogeca, Cevi e Efow, insieme alle associazioni nazionali, si sono unite per difendere il settore. L’obiettivo della campagna è quello di sostenere il consumo moderato di vino come parte di uno stile di vita sano ed equilibrato, salvaguardando la sua importanza culturale e sociale, nonché il suo contributo all’economia e alle comunità rurali. Fulcro di questa iniziativa è la Dichiarazione Vitævino, che invita a difendere il ruolo del vino nella società, promuovendo i valori di convivialità e sostenibilità. Il lancio ufficiale della campagna si è svolto presso il Parlamento Europeo a Bruxelles e, parallelamente, nelle capitali degli Stati membri che hanno aderito all’iniziativa, tra i quali oltre all’Italia, la Spagna, l’Austria e la Germania. In questa occasione è stato presentato il sito web, la campagna di comunicazione e la Dichiarazione.

L’inagurazione della campagna italiana

La campagna italiana è stata lanciata a Roma nel corso di una conferenza stampa organizzata presso la sede del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste da esponenti delle associazioni nazionali di rappresentanza del mondo agricolo e della vitivincoltura. Alla conferenza sono intervenuti Albiera Antinori, presidente del Gruppo Vini di Federvini, Rita Babini, segretaria nazionale Fivi – Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, Tommaso Battista, presidente Copagri, Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, Cristiano Fini, presidente Cia – Agricoltori Italiani, Lamberto Frescobaldi, presidente Unione Italiana Vini, Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, presidente Federdoc, Massimiliano Giansanti, presidente Confagricoltura, Ettore Prandini, presidente Coldiretti e Luca Rigotti, Alleanza Cooperative Agroalimentari.

L’iniziativa punta a difendere il settore vinicolo in un contesto in cui si manifestano crescenti pressioni di movimenti neo proibizionisti a livello mondiale. La Dichiarazione è stata concepita per contrastare la crescente stigmatizzazione del consumo del vino, spesso guidata da dati scientifici incompleti o distorti, che non riescono a distinguere tra abuso di alcol e consumo moderato di vino. Una pressione che ha portato in alcuni casi alla formulazione di normative inique e unilaterali che minacciano la sostenibilità delle comunità rurali in cui operano i produttori di vino e quindi dell’intero settore vitivinicolo.

Perché la Dichiarazione Vitævino è importante

Il vino è molto più di una semplice bevanda: simbolo della tradizione e della cultura millenaria dell’Europa, ricopre un profondo ruolo antropologico e storico nella formazione delle società. Da sempre legato alla convivialità, rappresenta un elemento fondante del patrimonio culturale e contribuisce in modo determinante all’economia rurale europea.
La Dichiarazione invita gli appassionati di vino, i professionisti del settore e i rappresentanti politici a sostenere il vino quale simbolo di convivialità e a riconoscere la sua importanza a livello socioeconomico e per lo sviluppo delle aree rurali. L’attività del comparto vitivinicolo risulta infatti determinante per la conservazione di queste aree, sostenendo la tutela e la resilienza ambientale e il coinvolgimento delle comunità.
La Dichiarazione sottolinea che il vino, se consumato con moderazione, svolge un ruolo legittimo nel mantenimento di uno stile di vita sano e non deve essere confuso con l’abuso di alcol. Questa distinzione è fondamentale perché la disinformazione minaccia non solo il settore vinicolo ma anche le comunità che esso sostiene. Sottoscrivendo la Dichiarazione Vitævino si dà voce a coloro che desiderano proteggere il patrimonio culturale e l’importanza economica del vino, e garantisce che il vino continui a essere gustato con moderazione dalle generazioni future.

Nello specifico, firmando:
– si riconosce l’importanza di preservare il vino e il suo patrimonio storico-culturale;
– si sostiene il valore del vino nella tutela delle aree rurali e della loro economia;
– si riconosce l’importanza di preservare il legittimo ruolo del vino all’interno di uno stile di vita sano ed equilibrato;
– si rivendica il proprio diritto a consumare il vino in modo consapevole, responsabile e moderato.

 

LA CALL TO ACTION

Gli amanti e i sostenitori del vino in Europa e nel mondo possono sostenere la Dichiarazione, disponibile in più lingue, sottoscrivendola sul sito www.vitaevino.org