Pondus® di Sugherificio Molinas, una ricerca per elevare le prestazioni del tappo monopezzo
Il Sugherificio Peppino Molinas & Figli Spa da sempre ha prestato particolare attenzione al tappo monopezzo e alle sue interazioni con il vino in bottiglia. Proprio a questo scopo è stato ideato Pondus®, un tappo monopezzo ottenuto attraverso un processo di selezione ponderale in cui una bilancia ad altissima precisione, dopo aver escluso tappi troppo leggeri o troppo pesanti, seleziona solo i tappi con un peso specifico ideale, capaci di garantire la perfetta tenuta e di uniformare l’evoluzione dei vini in bottiglia senza che si verifichino problemi di estrazione.
Sin dalla creazione della Selezione Pondus®, marchio registrato nel 1987, Sugherificio Molinas ha valutato la possibilità di standardizzare un prodotto naturale quale il tappo di sughero monopezzo, rapportandolo alle specifiche di imbottigliamento e conservazione del vino in bottiglia.
“Con il passare degli anni e l’avanzamento delle tecnologie in cantina e negli stabilimenti di produzione di tappi per l’enologia, ci si è resi conto che l’ossigeno gioca un ruolo essenziale nell’evoluzione del vino, dall’inizio del processo di vinificazione fino al momento della degustazione del prodotto stesso” – commenta Paolo Molinas, responsabile vendite di Sugherificio Molinas, che aggiunge – “La sua corretta gestione influenza tutte le caratteristiche organolettiche del vino (aromi, struttura e colore), dunque saper controllare e monitorare l’apporto di ossigeno è un vero e proprio strumento per ottimizzare la qualità del prodotto finale”.
Il progetto di ricerca e la collaborazione con numerose cantine
Lo sviluppo di tecniche non invasive basate sulla oxi-luminescenza, finalizzate a monitorare le dinamiche degli scambi gassosi tra il tappo ed il vino, ha spinto Sugherificio Molinas ad avviare un progetto di ricerca, in collaborazione con diverse cantine su tutto il territorio nazionale, sul monitoraggio dell’OIR e dell’OTR (Oxygen Transmission Rate), con l’obiettivo di individuare il tipo di tappo monopezzo che possa garantire la migliore evoluzione possibile del vino in bottiglia per ciascuna tipologia di vino e ciascuna cantina.
OIR e OTR, in letteratura, sono due parametri spesso interpretati come valori assoluti e non rapportati alla loro interazione con le differenti tipologie di vino; peraltro, non hanno mai avuto per oggetto i tappi monopezzo in differenti classi densimetriche, ma esclusivamente i tappi tecnici di nuova generazione microgranulati.
Per condurre al meglio lo studio, nel progetto sono state coinvolte numerose cantine italiane, alcune di queste sono Gini Viticoltori, Cantina Rizzi, Agraria Riva del Garda, Cantina sociale di Toblino, Cantine Masi Agricola, Terre De La Custodia e Antica Casa Vinicola Scarpa.
Le analisi si svolgeranno su due piani paralleli: differenti gruppi di tappi saranno analizzati nel corso del tempo nel laboratorio di Sugherificio Molinas, monitorando la pressione parziale dell’ossigeno nei tappi imbottigliati “a vuoto” con appositi sensori la cui lettura avverrà con tecnica basata sulla oxi-luminescenza. Al contempo, verranno eseguite le analisi sensoriali sui vini con il fondamentale apporto degli enologi di riferimento.
In tal modo, alla fine del percorso evolutivo, ad ogni vino verrà correlato il “proprio” tappo ideale.
Le testimonianze dei produttori
Silvio Trinchero, enologo dell’Antica Casa Vinicola Scarpa, commenta così la partecipazione al progetto Pondus®: “Abbiamo iniziato a collaborare con Sugherificio Molinas circa 2 anni fa, per inserire un nuovo fornitore di tappi in sughero di alta qualità, e Molinas vanta una reputazione importante. Il tappo in sughero naturale per noi è fondamentale per la tenuta nel tempo, e sono contento che Sugherificio Molinas ci abbia scelto, ritenendoci un’azienda di riferimento data la nostra lunga storia nella produzione di vini di alta qualità”.
Per Agraria Riva del Garda, aderire al progetto Pondus® è un tentativo per ricercare la sostenibilità in cantina e la migliore maturazione dei vini in bottiglia. “Credo che una differenziazione fatta in base al peso in modo più spinto, possa creare dei lotti più omogenei che abbiano una ricaduta sul vino molto più simile nello stesso lotto, e dare così un’ulteriore strumento di controllo all’enologo” afferma l’enologo Furio Battelini.
Infine, c’è chi aderisce al progetto per amore della conoscenza e dell’innovazione. Questo è quanto sostiene Paolo Romaggioli, enologo di Terre De La Custodia, che sottolinea come “per la cantina, la ricerca è parte fondamentale della viticoltura e dell’enologia”.
“Siamo entusiasti di poterci dedicare a un nuovo progetto di ricerca e non vediamo l’ora di osservare i primi risultati insieme a tutti i partecipanti e ai collaboratori. Da sempre noi di Sugherificio Molinas ricerchiamo soluzioni su misura che possano aiutare ciascuna cantina e crediamo che confronto e collaborazione siano alla base dell’innovazione” conclude Paolo Molinas.
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